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I piatti usa e getta sono biodegradabili | 6 fatti da sapere
Non tutti i piatti monouso sono biodegradabili—6 fatti chiave: 1) I piatti di canna da zucchero/bambù si decompongono in 2-6 mesi contro i 500+ anni della plastica, 2) Cercare la certificazione ”ASTM D6400″ per la compostabilità, 3) I piatti di carta cerata ostacolano la biodegradazione, 4) Le opzioni a base di amido di mais si degradano più velocemente (se compostate industrialmente), 5) La maggior parte dei piatti “biodegradabili” richiede temperatura/umidità specifiche, e 6) La mancanza di ossigeno in discarica rallenta drasticamente la decomposizione. Verificare sempre etichette come ”BPI-certified”.
Materiali Comuni per Piatti
Piatti a Base di Carta
I piatti di carta standard si decompongono in 2-6 mesi, con le versioni cerate che durano il 20% in più in discarica. Sebbene le opzioni di carta riciclata utilizzino il 40% in meno di energia per la produzione, la loro biodegradabilità dipende dal contenuto di inchiostro/colla. I piatti bianchi semplici si degradano più velocemente, specialmente se compostati, rendendoli una scelta pratica per eventi eco-consapevoli.
Piatti di Foglia di Palma
- Decomposizione: 4-8 settimane in condizioni adeguate
- Lavorazione: Non richiedono trattamento chimico
- Estetica: L’aspetto rustico si adatta alle riunioni all’aperto
- Limitazioni: Meno opzioni di dimensioni per grandi eventi
- Ideale per: Piccole feste che desiderano stoviglie naturali al 100%
Prodotti in Bagassa
I piatti in fibra di canna da zucchero biodegradano in 1-4 mesi, con il compostaggio commerciale che accelera il processo del 50%. Sebbene siano il 30% più costosi della carta, non lasciano residui tossici, rendendoli ideali per eventi focalizzati sulla sostenibilità. I composter domestici necessitano di umidità adeguata per risultati ottimali, ma le loro fibre naturali assicurano una completa decomposizione eco-compatibile.
Alternative all’Amido di Mais
I piatti in PLA a base di mais richiedono il compostaggio industriale, decomponendosi in 3-6 mesi. Pur imitando l’aspetto e la sensazione della plastica, non si decompongono completamente nel compost domestico a causa del calore insufficiente. Funzionano meglio nelle città con compostaggio commerciale, sebbene si degradino comunque il 50% più velocemente delle plastiche a base di petrolio negli ambienti marini, offrendo una soluzione intermedia.
Piatti in Fibra di Bambù
I piatti in polpa di bambù durano 5-8 mesi in discarica, con le versioni più spesse che impiegano il 20% in più a decomporsi. La loro robustezza ha un costo energetico: la produzione utilizza 3 volte più energia dei piatti di carta. Per la massima sostenibilità, è meglio riutilizzarli 3-5 volte lavandoli a mano prima dello smaltimento, bilanciando durabilità e impatto ambientale.
